Il Palazzo Pretorio o dei Commissari granducali

IL PALAZZO PRETORIO O DEI COMMISSARI.

Oggi, il Palazzo Pretorio o dei Commissari granducali di Terra del Sole con la sua facciata armonica scandita da finestre regolari, una grande loggia centrale a tre fornici composta da quattro pilastri in conci di pietra e capitelli di foggia toscana con archivolto pure in pietra e la mostra barocca dell'orologio ha l'aspetto di un bel edificio signorile fiorentino.

il Palazzo Pretorio oggi negli anni 2000

Per oltre tre secoli è stato un edificio austero del potere granducale dove si sono avvicendati funzionari statali scelti di prima mano dal Principe per amministrare la giustizia e le "cose del pubblico" dell'antica provincia della Romagna fiorentina.


il Palazzo Pretorio primi '900
La facciata è stata fatta oggetto nel tempo di vari rimaneggiamenti che  hanno portato alla conformazione architettonica attuale. Alla fine dell'800 è stata eseguita la centinatura dei finestroni del primo piano, è stata realizzata una nuova finestra al centro della facciata al posto di un grande stemma mediceo (ora collocato nel loggiato interno del cortile), è stata demolita della torre campanaria sostituita dalla mostra barocca dell'orologio.
 

il Palazzo Pretorio a fine '800
Numerosi stemmi dei Commissari, che dal 1579 al 1772 si sono succeduti a Terra del Sole, ornano il Palazzo, sia nella facciata che nei loggiati del cortile e in diverse stanze interne, in particolare nell'aula del Tribunale criminale.

l'aula del Tribunale civile e criminale di prima istanza per tutta la Romagna fiorentina
Sulla facciata si notano ai lati della loggia tre finestre per parte, di forma rettangolare, fasciate in pietra serena e tutte protette da una robusta grata.
Il piano terreno è separato da quello nobile, da un marcapiano costituito da un doppio cordolo.
 

Sotto la ampia gronda aggettante, una cornice in cotto sovrasta una serie di finestrelle di forma rettangolare aperte sul marcapiano dell’ampio solaio a capriate.

Fin dalle sue origini nel Palazzo dei Commissari granducali e poi del Pretore (da cui il nome di Pretorio) aveva sede il Tribunale di prima istanza per tutta la Romagna Fiorentina, e ad esso ci si doveva appellare per tutte le cause sia civile che criminali escusse nei vari Capitanati e Podesterie della provincia granducale.

Pianta del Palazzo Pretorio 1848


L'ingresso al Palazzo poteva avvenire solo dalla loggia posta sul fronte dell'edificio prospicente la piazza tramite un unico portone centrale che veniva aperto la mattina e richiuso alla sera o quando si rendeva necessario evitare di vedere ciò che accadeva all'interno.
La loggia ospitava una serie di strumenti che servivano da modelli per le misure pubbliche, come ad esempio le misure per gli aridi e per i cerali o le misure di lunghezza per le stoffe oltre ai pesi per le bilancie.
Superato il portone di ingresso si accedeva ad un atrio da cui si poteva poi entrare, a destra all'Ufficio del Cancelliere e da questo alla sala del Tribunale, a sinistra agli uffici della Cominità, frontalmente al loggiato e al cortile interno.   
dettaglio del piano terra di Palazzo Pretorio pianta 1848
Nel corso del tempo, dalla fine del '500 e fino alla seconda metà dell'800 l'edificio ha subito molte modifiche edilizie in particolare nei locali posti all'interno per trasformarli e adattarli alle diverse esigenze amministrative.
In origine agli angoli della facciata erano collocati due leoni, realizzati in pietra spungone, : il “Marzocco” simbolo del dominio fiorentino. Uno è andato rubato, quello che resta è collocato attualmente all’interno del cortile del Palazzo.
Dagli Inventari del Palazzo  conservati nell'Archivio storico è stato possibile ricostruire, in un percorso a ritroso nel tempo, la fisionomia della distribuzione interna delle stanze e le funzioni a cui erano preposti i vari quartieri ivi collocati.

clicca sull'immagine per vedere l'Inventario del Palazzo Pretorio del 1769
dettaglio del piano nobile di Palazzo Pretorio pianta 1848


Il Palazzo dei Commissari di Terra del Sole con la sua articolazione di luoghi deputati alla amministrazione delle giustizia con varie celle e scale segrete, con l'Aula del Tribunale, con il "quartiere del Bargello" e del "Sovrastante le prigioni", con gli uffici del Giudice e la "Sala della fune", è in sé un documento unico ed originale della gestione organizzativa della giustizia.

 
loggiato piano nobile Palazzo Pretorio
lato destro cortile Palazzo Pretorio
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lato destro cortile Palazzo Pretorio
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lato sinistro cortile Palazzo Pretorio
Le finestre centinate sono state trabeate, la finestra centrale è stata chiusa per alloggiare uno stemma Mediceo di grandi dimensioni.
Tale stemma interamente realizzato in pietra serena ed attribuito al Buontalenti , collocato in origine sopra l’ingresso della Porta Romana,  si trova attualmente sotto il primo porticato del cortile di Palazzo Pretorio.
Il filo della grondaia  venne interrotto a metà per ospitare un campanile a vela con campana e orologio. Nel 1908 un nuovo intervento, riportò le finestre alla tipica linea rinascimentale toscana; contemporaneamente venne rimosso lo stemma mediceo e fu demolito il campanile a vela sostituendolo con l’attuale “mostra” per l’orologio in pietra serena 


La parte retrostante del Palazzo si presenta piu’ severa, interamente realizzata in pietra locale mantenuta a vista;  unici elementi decorativi la fascia ad archivolto in cotto del portale , quella del sottotetto e del marcapiano. Le finestre al piano terreno sono di forma rettangolare, quelle al piano nobile si presentano centinate come quelle in facciata.
cortile Palazzo Pretorio

Internamente, al centro è situato il cortile, circondato da un triportico con paraste a due ordini, toscano e ionico, inserite nei pilastri; la struttura è in cotto, le modanature in pietra serena. Una cornice a mensola corona la loggia superiore.

Le celle delle prigioni erano in numero di nove: sette “secrete”  situate a piano terra e nell’ammezzato dell’ala destra del Palazzo, e due “pubbliche” situate sotto il porticato sull’ala sinistra al lato dello scalone.
La superficie del Secretone e delle Carceri pubbliche era di piu’ ampia cubatura 

Il Commissario presiedeva le cause civili nella Sala della ” Prima Audienza” (o Audienza Pubblica) situata al piano terreno alla sinistra dell’ingresso, ed era assistito dal Giudice e dal Notaio civile.

Le cause criminali, venivano invece trattate a Commissario nella sala della “Seconda Audienza” posta sempre al piano terreno ma alla destra dell’ingresso, ed era assistito dal Giudice e dal Notaio de’ Malefizi.

Tutto l’apparato difensivo di cui Terra del Sole di cui era dotata, non venne mai utilizzato per i fini bellici ai quali era stato predisposto, in quanto la Città-fortezza condusse per secoli una vita permanentemente pacifica, cosa che ha consentito di farla giungere intatta ai giorni nostri.

Il 1° Gennaio 1772 venne decretato il disarmo generale della Fortezza , la consegna di tutti i “Beni civili” e la vendita all’asta di tutti i beni mobili.
I cannoni vennero provvisoriamente depositati nell’Arsenale, e le campane levate e portate nei magazzini.
Le armi furono in seguito consegnate alla Direzione Generale e i cannoni  alla Fortezza di Siena.


[per approfondire vedi anche Il Palazzo Pretorio - le Segrete]


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