L’Archivio dei “Commissari” (1579-1772) raccoglie il materiale riguardante, specie nel ‘500, l’ambito della fiscalità, della distribuzione e percezione della tassa del sale e di altre imposte dirette ed indirette.
Comprende resoconti di visite di confine, che le comunità dovevano eseguire annualmente sotto il controllo del Commissario e le relazioni su esecuzioni di opere e lavori pubblici alle fortezze e agli edifici pubblici, alle strade comunitative, ai fiumi e ai ponti ed ad ogni altro bene materiale dello stato.
Il fondo dei Commissari contiene inoltre tutta una serie di atti riguardanti l'economia del territorio della giurisdizione provinciale che riguarda le denunce del bestiame e la produzione e il commercio dei grani, della seta, dei coiami.
Contiene le ragioni ed i saldi dei camerlenghi e dei dazzaioli, i registri della tassa del sale e del macinato; i registri del Monte dell’Abbondanza, i giornali di prezzi delle grasce.
Le fonti archivistiche tracciano i percorsi della storia locale con le sue minuziose vicissitudini. L’analisi dei documenti antichi contribuisce alla comprensione del passato senza il quale non ci sarebbe il nostro presente. Le trame della memoria aiutano a tessere il mosaico della Storia e a disegnare scenari futuri. Conservare per conoscere, conservare per sopravvivere e andare oltre.
