gogna

Gogna: Tavola, palco su cui viene esposto qualcuno per rendere pubblica la sua colpa. - Collare o cerchio di ferro - sorta di gastigo che davasi a certi malfattori, esponendoli in luogo pubblico ai vituperi della plebaglia, con le mani legate di dietro, con un cartello appeso al collo, nel quale erano scritti il delitto e la pena, e un tempo anche, per maggior gnominia, con un anello di ferro al collo, detto parmente Gogna, incatenato a una colonna o al muro.

Berlina, Gogna: Parlandosi della pena che si dava a certi colpevoli di esporli in pubblico legati pel collo a un anello e con un cartellaccio sul petto ov'era scritto a grossi caratteri la loro colpa e la pena, si possono considerare come voci sinonime, sebbene Gogna significhi propriamente il collare o anello di ferro (quindi attaccare alla gogna) e Berlina, d'incerta origine, la esposizione al pubblico, e per il suono stesso par che dica pena minore e meno infamante. Nei sensi traslati però Berlina ha sempre senso più mite di Gogna che lo ha gravissimo. Mettere uno in berlina è semplicemente Canzonarlo; Metterlo in gogna è Vituperarlo.
[da Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884]


Berlina: Pena infamante inflitta al colpevole, che si esponeva al ludibrio pubblico su un palco, legato ad una colonna in mezzo a una piazza, o su una carretta portata in giro per via: anche il posto era detto 'berlina'.
[Salvatore Battaglia, Grande dizionario della lingua italiana, Torino, UTET, 1961-2002]